mercoledì 25 luglio 2012

suoni


Annuso il colore del silenzio 
magicamente installatosi in casa mia
Non so da dove una tromba comincia a suonare

Così un bel momento diventa fantastico e io non posso resistere alla tentazione di fissarlo. Qui

martedì 24 luglio 2012

certezze



Non c'è nulla come le convinzioni profonde, quelle inossidabili, scolpite nella pietra, ferme, assodate.
Beh non c'è niente di meglio da frantumare, e una volta cominciato non c'è niente di più facile, è un processo inarrestabile.
Il fatto è che fino a quando non cominci hai l'assoluta certezza che le cose stiano bene così, esattamente lì dove sono.
Poi avverti uno scricchiolio, leggerissimo, forse è solo suggestione pensi, niente che possa minare le mie certezze.
Ma il tarlo si è già insidiato e il suo lavoro avanza a prescindere dalla tua volontà.
Farai meglio ad amarlo perché quel tarlo ora è parte di te.

sabato 21 luglio 2012

i sogni



Non sono una che sogna molto, non mentre dormo perlomeno, o meglio raramente ricordo i miei sogni. 
A volte si affacciano delle immagini e io non so più se appartengano  all'archivio dei sogni veri, cioè quelli generati dall'inconscio, oppure ai sogni fantasticati, cioè generati coscientemente dalla mia fantasia, quando gioco a fare finta di...
Ma non solo, certe volte, certe immagini, non so se le ho sognate, fantasticate oppure sono brandelli di realtà vissuta che riemergono, o dejavu provenienti da un'altra vita...
già, ma a che serve poi sapere il nome dell'archivio d'origine? Probabilmente a nulla, anzi una volta che ricostruiamo, ripercorriamo all'indietro tutta la strada, alla fine è facile che resti solo amarezza.
Stanotte però, anzi stamattina, ho fatto un sogno così chiaro, pur nel suo essere enigmatico, con treni in arrivo ed altri in partenza, bagagli dimenticati ed altri ritrovati, che al risveglio ho dovuto correre a scrivermelo, anzi a disegnarmelo.
Lo terrò per me, ben riposto nell'archivio giusto...

giovedì 19 luglio 2012

coltivando





E' singolare come spesso la nostra debolezza, o una nostra debolezza, un nodo che non riusciamo a sciogliere e col tempo calcifica, può apparire forza.
Il fatto di non saper gestire un certo tipo di relazioni ad esempio e quindi scegliere strade diverse e solitarie, oppure navigare in superficie, evitando sia il mare profondo quanto le coste, alla lunga diventa un punto di forza.
Ma quello che credo è che la vera forza arriverà quando saprò non solo accettare ma anche amare la mia debolezza.
Sembra così semplice vero?

martedì 17 luglio 2012

occasioni di rinnovamento




Penso che bisognerebbe rinnovarsi ogni mattina. Lasciare la vecchia pelle nel sogno ed indossarne subito una nuova, magari di un modello e colore simile a quella vecchia ma con qualche particolare di taglio e consistenza assolutamente nuovo.
Già, dico così ma poi mi rendo conto che il mio cervello è ancora pieno di spazzatura!
Spesso mi si formano dei pensieri che spero nessuno possa vedere, perché sono veramente pessimi. Io, quando me ne rendo conto, e purtroppo non è che capita proprio sempre sempre, cerco di spazzarli via aprendo le finestre sia ad est che a ovest, in modo da creare una corrente capace di cambiare l'aria e di rinfrescare la mente.
Certe volte però l'occasione di rinnovamento viene anche da qualcosa che accade, nostro malgrado, e che ci costringe a cambiare abitudini... oh sì, quant'è salutare cambiare le abitudini!  Basta così poco, anche cambiare il posto a tavola o il lato della strada su cui di solito camminiamo...
io da domenica sto vivendo senza il cellulare e vi posso assicurare che dopo il primo momento di smarrimento... è fantastico!







domenica 15 luglio 2012

mi arrendo


due post in un giorno è un avvenimento eccezionale!
Infatti, questo vuole essere un post lapidario, messo qui a futura memoria, per me stessa, per ricordarmi di non lavorare la domenica, e per i miei amici nel caso non avessero più notizie di me, per pregarli di mandare i pompieri al mio indirizzo...
in breve oggi mentre tentavo di realizzare un prototipo su cui fantastico e progetto da giorni, il cellulare smette di funzionale e muore inghiottendo tutti i contatti degli ultimi 20 mesi. Vabbè dico io, pazienza, ci penserò domani.
Vado avanti, vado avanti con il mio prototipo - un oggetto che, detto per inciso, riunisce in sé tutte e tre le mie vite o quasi - ci lavoro nervosamente per ore constatando che mi mancano le attrezzature fondamentali  ma insisto e procedo a denti stretti e quando sto per arrivare alla fine e cerco di stampare l'immagine faticosamente creata su termoadesivo così da personalizzare l'oggetto creato... ecco, sì proprio così, la stampante smette di funzionare, zitta, muta, immobile.
E allora non mi resta che fermarmi, scrivere questo post e spegnere il computer prima che prenda fuoco.
Non dirò nulla poi sul fatto che dopo essermi vantata di qui e di là di non saper più cosa sia il mal di schiena, da giorni indosso una sexissima cintura ortopedica...
Meglio andare al cinema, sì!
Buona domenica!

domande




Ci sono un mucchio di domande nella mia testa che già hanno la loro risposta.
Mi piace sfidarle però, anche perché sono convinta che non esista una sola risposta per ogni domanda.
Anzi è più facile che esistano infinite domande per una sola risposta, sempre quella, la migliore, quella che capace di comprendere tutto.
Non smettere di credere in te stessa e nella necessità di lottare ogni istante per far emergere la parte migliore, per far risplendere ciò che ancora non conosci, per realizzare i tuoi sogni e fare della tua vita un capolavoro.
Ecco, tutto qui. Semplice vero?

lunedì 9 luglio 2012

parole parole parole



Autore Sconosciuto
 
     Sì mi piace cercare le parole, inventarle magari, oppure riesumarle, trasformarle, decantarle.
     Sì, mi piace pensare "non ho parole!" proprio mentre pronuncio un discorso sconclusionato.
Parole per descrivere, collegare, dimostrare. Parole per definire, no per definire no, preferisco trovare parole che possano suscitare ad ognuno un pensiero diverso, capaci di innescare un processo che non è mai lo stesso.
Parole scritte, parlate, mangiate, respirate.
Per un amore, irreale, improbabile, impossibile, ma capace di appagare cuore e mente con parole così tangibili da sopravvivere all'assenza.
     Non amo parole scolpite nel marmo, preferisco quelle scritte sulla sabbia... sono più reali, leali, veritiere.
In attesa di un'onda che le baci via.
 

domenica 1 luglio 2012

il privilegio della fantasia


Faro dell'Ile Vierge

Ho sempre pensato che il fantasticare fosse un buon mezzo per inventarsi una realtà più divertente senza neanche pagare il biglietto del cinema.
Certo che l'arte del fantasticare, come ogni cosa, è passibile di perfezionamento.
Così con il passare degli anni  scopro che il mio "vizio" di fantasticare ha acquistato forza e potere.
Ora so che il fantasticare non è più una facile via di fuga ma è diventato un laboratorio di idee, di progetti.
Non è stato difficile, è bastato aggiungere l'ingrediente segreto: è bastato crederci, o meglio credermi e anche ricredermi quando è il caso.
Crederci e poi lavorare per realizzare, "...senza paura che l'estate non possa venire, perchè l'estate viene..." anzi l'estate è già qui!