domenica 28 settembre 2008

Milano


Questa sera la mia finestrina sotto il tetto mi ha regalato un cielo fantastico.

Dopo una giornata passata a "limare" cioccolatini al computer, completamente presa dal demone creativo, ho alzato gli occhi e non ho potuto far altro che sorridere a tutta questa bellezza.

Perchè un bel tramonto in città è infinitamente più prezioso di ogni bellissimo tramonto in un posto naturalmente bello.

sabato 27 settembre 2008

Zucche Pazze



Sono le Zucche dell'orto di Gaia, dopo il suo trattamento.

Le ha chiamate Pazze.

Come le teste matte che ci piacciono tanto.

Sono un condensato di gioco, fantasia e arte.

Sono anche tante cose che vogliono venire fuori.

Filtrate e organizzate in nuova forma da una testa razionale, illuminata dal sogno creativo.

Capace di camminare un passo avanti alla razionalità.











Per informazioni contatta La Chiara di Prumiano.


giovedì 25 settembre 2008

bosco incantato




Per lo più sono danzatrici. Ma anche danzatori, atleti, vecchi saggi o gufi...

Sono le creature di Ugo.

Gli vengono fuori così, da rametti e radici raccolte nel bosco. Sono loro ad uscire, non io ad intagliarle, dice.

Ogni volta che le vedo ne scopro una nuova.

Sono piene di vita. E di grazia.

lunedì 22 settembre 2008

famiglia


Recentemente ho scoperto di avere ancora una famiglia.

Come tutte le grandi scoperte ha sollevato reazioni diverse e contrarie. Ma tutte dentro di me.

Negli ultimi vent'anni la lontananza aveva rarefatto contrasti e affinità. Era stato confortevole lasciare l'immagine sullo sfondo, mettendo a tacere eventuali emozioni.

Così mi ci sono ritrovata in mezzo. E la rivelazione più grande è stata che non sono più la più piccola. Già ora dovrei sentirmi quasi coetanea degli adulti, dei grandi, visto che c'è una bella schiera di nipoti a ricordarmi che gli anni passano per tutti.

Eppure continuo a sentirmi la più piccola. Una zia piccola molto fiera dei suoi nipoti. Grandi.

giovedì 18 settembre 2008

naufraghi


Mi sento come un naufrago che affida le sue parole, chiuse in una bottiglia, alle onde.

Ma sono un naufrago fortunato che ha trovato un bel posto dove stare ad ascoltare il silenzio.

A volte passano interi giorni senza bisogno di parlare. Resto concentrata sul filo delle mie idee che cerco di rendere visibili. Sono giorni perfetti, creativi. Sono giorni di solitudine frizzante.

Qualche volte la mia bottiglia ritorna, portandomi un messaggio delicato. Segni di altri naufraghi a cui piace ascoltare. Un intero mondo scritto tra le righe. Così non c'è bisogno di mentire, mai.
Grazie!

sabato 13 settembre 2008

nodi

La foto è di Agnes Borbely

Quando penso alle persone che ho lasciato oltre l'Appennino, là dove ho passato l'ultimo decennio della mia seconda vita, sento un nodo alla gola.


Ma non è niente in confronto a quello che sento pensando ai miei animali, a cui non ho potuto dare una spiegazione.


Oppure all'Amore. Corrotto dalla quotidianità ed infine spezzato.


Vivevo in un paradiso, nei pressi di un Bosco Magico. Eppure non sento nostalgia per il luogo.


A lungo ho cercato di capire perchè. Perchè non sentivo di appartenere a quel luogo bellissimo. Oggi ho trovato la risposta. Me l'ha fornita Erri DeLuca:


"L'incanto di un posto è alla lunga insignificante se non ci sono altri motivi per viverci. La bellezza dei posti altrui non basta a trapiantare uno straniero, solo a trattenerlo. Esso rende nomadi, spinge verso altri paesaggi."

identità

In questi giorni il bussolotto che contiene le mie identità ha fatto un nuovo giro. Di nuovo le carte si sono scombinate, o meglio si sono combinate diversamente.

Adesso è la mia identità-creativa ad avere la meglio. E così la portinaia se n'è andata momentaneamente in pensione.

Ora passo ore ed ore a correre dietro ad un idea. Poi la raggiungo, l'acchiappo e comincio a rigirarla da tutti i lati fino a quando non trova una sua espressione figurata. Ma non è mai finita. Ogni passo ne suggerisce un altro, ogni pennellata da una parte ne richiede una dall'altra. Mi sembra di diventare matta.

Così questa sera riprendere l'identità-cameriera è stato un felice momento di distrazione. Anche se di tanto in tanto il mio pensiero se ne andava altrove: nel mio mondo popolato di cioccolatini che possono guarire l'anima da ogni tipo di affanno...









Foto Claudia Castaldi/Studio Leo Torri & C.

domenica 7 settembre 2008

nascite


E stata una gravidanza lenta, più volte dimenticata, a volte ripresa.

Ultimamente ha avuto uno sprint inaspettato, grazie forse alle lunge ore passate nella solitudine delle guardiole d'agosto.

Alla fine è nato. Viola con i titoli arancioni, in versione morbida o rigida, rallegrato da foto che fanno venire l'acquolina in bocca e da disegni che ti portano sulla riva del mare... in un vecchio e magico Faro.

E' il mio libro.

L'ho chiamato Sublimato di Passione e promette Rimedi per Insufficienza Amorosa.

Dentro ci sono tutte le cose in cui credo, anche se non esistono. Dentro ci sono i sogni, i desideri, ma anche le ricette dei dolci.


Lo trovi on line presso Il Mio Libro, link nei siti da visitare.

mercoledì 3 settembre 2008

punti di vista autunnali


Mi godo la prima pioggia di settembre al riparo del mio sottotetto.

Forse è proprio per questo che me la godo. Ovvio che se ero fuori in bicicletta, non me la sarei goduta affatto.

Invece resto qui, imbambolata, con un pò di tempo da gestire come mi pare, un sacco di progetti avviati e altri ancora che si vanno formando nella mia testa.

Senza più Rospo. Già, un bel giorno se n'è andato. Da principio quasi non ci credevo, mi aspettavo di ritrovarlo all'improvviso dietro una porta, o magarì sotto il vaso di Mimì, la mia mimosa-marzolina.

Resto con una sensazione di vuoto.

Vuoto necessario e benevolo che mi consente di poter ricevere.

Idee, progetti o solo nuove fantasticherie. Colorate di blu.